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Il pesco
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
Il pesco
volevo cominciare questo argomento con la diradatura del pesco, visto che siamo al termine di questo lavoro
la pianta ha bisogno di essere scaricata, primo perchè si romperebbero i rami di fruttificazione, secondo perchè ha l'energia per portare avanti un quantitativo di frutta,
prendiamo per esempio che una pianta riesca a produrre 50 kg, non diradando, saranno 50 kg di frutta piccola,
mentre diradando saranno 50 kg di belle pesche che faranno "incassare"
un ramo prima :
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lo stesso ramo dopo :
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vedere quante ne rimangono a terra fa sempre impressione:
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l'operazione di diradatura ci da la possibilità di selezionare i frutti più belli, togliere quelli vicino alle diramazioni che con la crescita gli lascerebbero il segno del ramo che lo tocca (tecnicamente frutto arrotato) e togliere quei frutti già segnati da grandine o da altri agenti come il vento che li sbatte ecc.
la pianta ha bisogno di essere scaricata, primo perchè si romperebbero i rami di fruttificazione, secondo perchè ha l'energia per portare avanti un quantitativo di frutta,
prendiamo per esempio che una pianta riesca a produrre 50 kg, non diradando, saranno 50 kg di frutta piccola,
mentre diradando saranno 50 kg di belle pesche che faranno "incassare"
un ramo prima :
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lo stesso ramo dopo :
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l'operazione di diradatura ci da la possibilità di selezionare i frutti più belli, togliere quelli vicino alle diramazioni che con la crescita gli lascerebbero il segno del ramo che lo tocca (tecnicamente frutto arrotato) e togliere quei frutti già segnati da grandine o da altri agenti come il vento che li sbatte ecc.
orcoboy- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 12.01.14
Età : 57
Località : montiano (FC)
Re: Il pesco
Ottimo raccolto Io ho una pianta di pesche da vigna, ma sono ancora piccole (circa il doppio di una ciliegia)
Drago- FONDATORE
- Messaggi : 1579
Data d'iscrizione : 09.01.14
Età : 54
Località : Nord Italia
Re: Il pesco
Qui nella mia zona c'è un detto, riferito al pesco, sia in fase di potatura che di diradamento dei frutti: fammi povero che ti faccio ricco.
nonno_sprint- Messaggi : 35
Data d'iscrizione : 12.01.14
Località : Sud Gargano
Re: Il pesco
nonno_sprint ha scritto:Qui nella mia zona c'è un detto...: fammi povero che ti faccio ricco.
Anche qui da me questo detto è molto diffuso; lo dicono spesso le persone più anziane...
Ritornando alla raccolta di orcoboy, complimenti, belle pesche!
Saluti e Buona Serata
Francesco
Stihl 026- Moderatore
- Messaggi : 389
Data d'iscrizione : 13.02.14
Età : 27
Località : Cosenza
Re: Il pesco
il detto delle vostre zone è vero,
siccome nella diradatura "è difficile staccare", nel senso che sembra sempre di lasciare poco,
e hai paura di rimanere senza frutti,
si dice che bisognerebbe diradare le piante degli altri!
siccome nella diradatura "è difficile staccare", nel senso che sembra sempre di lasciare poco,
e hai paura di rimanere senza frutti,
si dice che bisognerebbe diradare le piante degli altri!
orcoboy- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 12.01.14
Età : 57
Località : montiano (FC)
Re: Il pesco
Verissimo. Pensa che qualche anno fà ho fatto una potatura di riforma ad un oliveto di mio cognato incolto da una decina di anni perchè il colono a cui aveva dato in affitto si è ritirato. Abbiamo lavorato solo di motosega, una foresta. A metà giornata è arrivata mia sorella con marito, litigata da terza guerra mondiale, alla fine li ho cacciati dicendo: tornate tra due mesi e ne riparliamo. Meno male.orcoboy ha scritto: sembra sempre di lasciare poco,
e hai paura di rimanere senza frutti,
si dice che bisognerebbe diradare le piante degli altri!
Comunque complimenti per le piante, le vedo in salute.
Allego delle foto della potatura del mio pescheto di tre anni fà, ora estirpato, varietà Baby golden dalla 1 alla 9 e spring crest
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Sesto d'impianto mt. 5 x 5
nonno_sprint- Messaggi : 35
Data d'iscrizione : 12.01.14
Località : Sud Gargano
Re: Il pesco
scusa nonno_sprint, ma la tua zona geografica mi è sconosciuta!
vedo che il tuo impianto come il mio è di vecchia concezione, dalle razze indicate, dal sesto d'impianto.....
rispetto a come poto io, vedo piante scariche di sottobranche e di nuovi getti!
noi piano piano stiamo abbandonando il pesco, infatti questa è l'ultima razza rimasta e la teniamo un'altro anno poi.........basta!
la coltura del pesco (secondo me) non da più reddito, troppi trattamenti, tanto lavoro e alla fine? riesci a malapena coprire le spese!
si aggiunga anche il fatto della coltura biologica dove si spende tanto, si produce meno e il prezzo è di poco superiore al convenzionale! bisogna cominciare a coltivare petrolio!
vedo che il tuo impianto come il mio è di vecchia concezione, dalle razze indicate, dal sesto d'impianto.....
rispetto a come poto io, vedo piante scariche di sottobranche e di nuovi getti!
noi piano piano stiamo abbandonando il pesco, infatti questa è l'ultima razza rimasta e la teniamo un'altro anno poi.........basta!
la coltura del pesco (secondo me) non da più reddito, troppi trattamenti, tanto lavoro e alla fine? riesci a malapena coprire le spese!
si aggiunga anche il fatto della coltura biologica dove si spende tanto, si produce meno e il prezzo è di poco superiore al convenzionale! bisogna cominciare a coltivare petrolio!
orcoboy- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 12.01.14
Età : 57
Località : montiano (FC)
Re: Il pesco
Hai visto bene.La parte basale delle piante è leggermente carente di rami giovani a causa della vetustà delle piante e un pò per foma mentis di potatura dell'olivo e per agevolare i lavori di aratura con il trattore. Ho estirpato tutto l'anno successivo per le tue stesse ragioni e sono salpato per altri lidi. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
nonno_sprint- Messaggi : 35
Data d'iscrizione : 12.01.14
Località : Sud Gargano
Re: Il pesco
ok nonno_sprint, ora dicci dov'è situata la tua dimora! hai un terreno che sembra un biliardo!
altra curiosità che mi assilla è cosa pianti in quelle grosse buche? con che cosa stai o hai sostituito i peschi?
altra curiosità che mi assilla è cosa pianti in quelle grosse buche? con che cosa stai o hai sostituito i peschi?
orcoboy- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 12.01.14
Età : 57
Località : montiano (FC)
Re: Il pesco
Complimenti nonno a differenza di me fai delle ottime foto.
Un bello scorcio di campo , se non sapessi che sei del Gargano avrei pensato di essere in Emilia.
Le buche mi paiono molto simili alle mie , che faccio con la trivella con l'elica da 50 cm. almeno cosi mi pare.
In quelle buche pianterai ulivi mi sbaglio?
Salve
Un bello scorcio di campo , se non sapessi che sei del Gargano avrei pensato di essere in Emilia.
Le buche mi paiono molto simili alle mie , che faccio con la trivella con l'elica da 50 cm. almeno cosi mi pare.
In quelle buche pianterai ulivi mi sbaglio?
Salve
Gianca59- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 13.02.14
Re: Il pesco
L'azienda principale è sulla pedemontana del Gargano 100% oliveto, terreni quasi pianeggianti, dove sassi e pietre fanno la parte del leone...e anche la siccità-
Queste foto invece sono riferite ad altri terreni a 50 km, periferia sud di Foggia città, cuore del Tavoliere delle Puglie.Terreno molto fertile, limoso in riva ad un fiume a carattere torrentizio, un vero tavolo da biliardo. Trent'anni fà m'inventai il pescheto,per incrementare le entrate e per spalmarmi il lavoro nell'arco dell'anno. A fine novembre finita la raccolta delle olive partivo con la potatura delle pesche, poi potatura olivi. Subito dopo diradamento delle pesche e raccolta delle pesche: dalle primizie fino ad arrivare alle tardive. Così ricominciava la giostra. Allora rendeva perche la gente mangiava ancora con la bocca e non con gli occhi. I primi quindici anni ho fatto " l'america". La frutta me la scippavano di mano.La pezzatura delle pesche non era eccezionale ma come sapore erano deliziose. Avevo puntato il 40% della produzione sulle primizie. Come al solito i prodotti dell'agricoltura sono fermi ai tempi di Pappagone mentre i prodotti per l'agricoltura aumentano in tempo reale. Non vado oltre altrimenti la discussione prende una piega di socio-economia-politica e questo non è il posto deputato.
Quelle buche sono state scavate con trivella da 50 cm, destinazione?? Paradiso. Olivi.
Queste foto invece sono riferite ad altri terreni a 50 km, periferia sud di Foggia città, cuore del Tavoliere delle Puglie.Terreno molto fertile, limoso in riva ad un fiume a carattere torrentizio, un vero tavolo da biliardo. Trent'anni fà m'inventai il pescheto,per incrementare le entrate e per spalmarmi il lavoro nell'arco dell'anno. A fine novembre finita la raccolta delle olive partivo con la potatura delle pesche, poi potatura olivi. Subito dopo diradamento delle pesche e raccolta delle pesche: dalle primizie fino ad arrivare alle tardive. Così ricominciava la giostra. Allora rendeva perche la gente mangiava ancora con la bocca e non con gli occhi. I primi quindici anni ho fatto " l'america". La frutta me la scippavano di mano.La pezzatura delle pesche non era eccezionale ma come sapore erano deliziose. Avevo puntato il 40% della produzione sulle primizie. Come al solito i prodotti dell'agricoltura sono fermi ai tempi di Pappagone mentre i prodotti per l'agricoltura aumentano in tempo reale. Non vado oltre altrimenti la discussione prende una piega di socio-economia-politica e questo non è il posto deputato.
Quelle buche sono state scavate con trivella da 50 cm, destinazione?? Paradiso. Olivi.
nonno_sprint- Messaggi : 35
Data d'iscrizione : 12.01.14
Località : Sud Gargano
Re: Il pesco
complimenti! gran bella zona!
noi (mia moglie ed io, la nostra azienda non conta altri lavoranti) abbiamo puntato da alcuni anni sui kaki e olivi
l'albicocca ancora "rende" ma come la ciliegia richiede un lavoro immane, e in due rischiamo di conferire marmellate in casse
ti chiedevo delle buche, perchè quando prepariamo il terreno per reimpiantare, facciamo prima gli scassi col ripper a un dente ad una profondità che va dagli 80 cm al metro, poi ariamo
la messa a dimora delle piantine, nell'inverno o a primavera in base a cosa si pianta, viene fatta con un vanghetto a mano visto che la terra è frolla, lo scasso da la possibilità alla pianta di avere facile estensione delle radici in profondità
noi (mia moglie ed io, la nostra azienda non conta altri lavoranti) abbiamo puntato da alcuni anni sui kaki e olivi
l'albicocca ancora "rende" ma come la ciliegia richiede un lavoro immane, e in due rischiamo di conferire marmellate in casse
ti chiedevo delle buche, perchè quando prepariamo il terreno per reimpiantare, facciamo prima gli scassi col ripper a un dente ad una profondità che va dagli 80 cm al metro, poi ariamo
la messa a dimora delle piantine, nell'inverno o a primavera in base a cosa si pianta, viene fatta con un vanghetto a mano visto che la terra è frolla, lo scasso da la possibilità alla pianta di avere facile estensione delle radici in profondità
orcoboy- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 12.01.14
Età : 57
Località : montiano (FC)
Re: Il pesco
Lo scasso con ripper o con monovomero, profondità un metro, qui da me viene fatto per la vigna. Per le piante è superfluo, il terreno è molto sciolto, le buche potrei farle anche a mano.
nonno_sprint- Messaggi : 35
Data d'iscrizione : 12.01.14
Località : Sud Gargano
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